venerdì 16 ottobre 2015

Halloween: libri

Buongiorno!
Halloween è ormai nell'aria e sui social spopolano i consigli su costumi e party dell'ultima ora. Voi festeggiate Halloween? Siete di quelli contrari? O semplicemente non vi interessa?
Io abito in un piccolo paesino del nord, e qui le mode tardano ad arrivare e se Halloween ha colpito qualche gruppetto di ragazzini, non ha fatto altrettanto con gli adulti (quelli che gli dovrebbero dare le caramello), quindi suonare alla porta di qualcuno potrebbe essere fatidico.
Io non sono mai stata particolarmente attratta da questa festività tranne che per il lato horror, essendo un amante del genere. Adoro che a Halloween i negozi mi vendano una felpa con i pipistrelli, altrimenti introvabile e cose simili.

Se vi lasciate contagiare da questa atmosfera o se semplicemente vi piace un pizzico di orrore di tanto in tanto, ecco qualche consiglio di lettura a tema.

Per i più temerari

L'esorcista di William Peter Blatty



So cosa state pensando: evviva l'originalità. Eppure, lasciate che vi dica che questo è un titolo originalissimo. Il film lo abbiamo visto e rivisto e ancora rivisto, ma il libro lo avete mai letto? In pochi lo hanno fatto e la storia è affrontata in modo molto diverso dal film. Se sapete il film a memoria, il libro saprà sorprendervi e conquistarvi comunque.
Blatty si concentra di più sui personaggi che ruotano attorno a Regan, la bambina posseduta. La madre, soprattutto è resa in un modo spettacolare, impossibile non immedesimarsi e non provare pena e paura per lei. Il prete che si occupa di Regan e che tenta di far ottenere il permesso di esorcismo è anche lui ricchissimo di dettagli e vivissimo fra le pagine del libro. Ci troviamo a condividere i loro problemi e le loro pene e a considerarli come amici di lunga data. Ho molto apprezzato la capacità di questo libro di rendere partecipe il lettore dei sentimenti dei protagonisti e anche il procedere quasi scientifico con cui il rito dell'esorcismo è trattato. Blatty non si diletta con dettagli macabri, il contrario, analizza i fatti con mente fredda e lucida ed è allo stesso tempo interessante ma spaventosamente reale.
Attenzione, il rendervi così coinvolti nei fatti ha come contro indicazione che questo libro fa davvero paura. Io lo ritengo il libro più pauroso che abbia mai letto.
Consiglio vivamente di leggerlo di giorno e non quando siete soli in casa.

Per chi ama i classici e per gli spiriti romantici anche ad Halloween:

Carmilla di Joseph Sheridan LeFanu


Consigliarvi Dracula mi sembrava estremamente scontato (se non lo avete letto però ve lo consiglio vivamente), vi parlerò perciò della sua ispiratrice, la bella contessa di Karnstein.
A ispirare Stoker per il suo Dracula furono infatti le atmosfere che ritrovò nel racconto di LeFanu, tanto che in origine al famoso classico era stata inserita una prefazione che le richiamava, e che ora è stata tolta.
Carmilla è uno dei maggiori esempi della transizione della figura del vampiro da bestia repellente a amante desiderabile e malefico. La giovane contessa è bellissima e seduce il cuore di chi le sta accanto, soprattutto della piccola Laura, ma questa seduzione porta sempre con se un senso di disgusto che alla fine porterà alla sua rovina. Carmilla è una figura estremamente romantica, affamata d'amore eppure maledetta, come sconvolge le sue vittime sconvolge anche il lettore che si trova in bilico fra la repulsione e la pietà per questa creatura sventurata.
Questo è un racconto brevissimo ma magico, consigliatissimo.

Per i meno coraggiosi che vogliono godersi comunque l'atmosfera



Il figlio del cimitero di Neil Gaiman

Questo è un racconto che ha come protagonisti un bambino umano e dei fantasmi. Nobody Owens è orfano fin da quando era in fasce e fino da allora sono stati i fantasmi del cimitero vicino a casa sua, con l'aiuto di altre figure fantastiche, a crescerlo. Crescendo il bambino però si scopre vittima designata dello stesso uomo che ha ucciso i suoi genitori e vivrà così l'ultima avventura con i suoi amici soprannaturali per essere consegnato, infine, alla sua vera vita da adulto.
Il figlio del cimitero è un libro sorprendente, per grandi e piccini, che insegna a tenere un po' di magia nella propria vita e a guardare le cose con un pizzico di fantasia.
Qui i personaggi che solitamente il mondo fiabesco affida all'orrore sono invece quelli che si fanno protettori di Nobody e che lo allevano al riparo dai pericoli in agguato. Un punto di vista diverso, dei fantasmi che non fanno paura ma fanno sorridere.
Un altro piccolo capolavoro.

Se avete qualche bel libro a tema da consigliare, scrivetelo pure nei commenti!
Un bacio
Life


domenica 4 ottobre 2015

Serialmente: 2 Broke Girls

Buona domenica a tutti!
Per alleviare lo stress faccio cose stupide solitamente, come iniziare serie tv poco impegnative o leggere libri poco impegnativi.
In questo periodo ho deciso di iniziare a guardare la serie tv 2 Broke Girls, di cui ho sentito parlare bene e che tutto sommato mi ispirava, soprattutto perchè è una serie comica. Ne ho vista circa metà della prima stagione, credo che ormai quella la finirò, ma basta.


Non so di preciso come vogliano rendere Broke in italiano, io lo ho tradotto come: 2 ragazze fallite.
La storia è quella di un'amicizia molto particolare fra due ragazze diversissime. Max è una ragazza povera di Brooklyn che tira avanti facendo la cameriera in una tavola calda e la baby sitter per una riccona dei quartieri alti (i cui figli sono Brad e Angelina), Caroline è una ragazza ricchissima che si ritrova improvvisamente senza niente a causa di una frode perpetrata da suo padre che viene alla luce.
Caroline trova lavoro nella stessa tavola calda di Max, che, impietosita, decide di portarsela a casa. Ha inizio così una convivenza assurda e spassosa. Le due ragazze non sono solo di estrazione sociale diversa, ma hanno anche dei caratteri del tutto opposti: Max in superficie è dura e scontrosa, non sorride mai e porta la maschera della ragazza povera così come la vedono gli stereotipi, ma noi capiamo che è una farsa e che è molto più fragile e profonda di quanto mostra. Caroline è una Barbie, non saprei come altro definirla. Bianchissima (come la definisce Max) e nonostante la bancarotta ancora piena di speranze e di sogni per il futuro. Lei vive su una nuvola rosa, eppure ha la forza di andare avanti e di realizzare quello che vuole.

Mi è piaciuta la serie? Devo dire che ha ottenuto la mia attenzione, ma non è così valida come credevo.

Pro:

  • Le due protagoniste sono estremamente interessanti e malgrado la facciata semplice, come nella maggior parte delle serie comiche, nascondono una psicologia profonda e sfaccettata che ce le rende subito amiche e che ci fa subito appassionare alla loro storia. Bei personaggi!
  • La storia è piuttosto originale e fornisce diversi spunti di riflessione. Inoltre è interessante osservare le cose da due punti di vista del genere: quello dei ricchi e quello dei poveri.
  • Fa in modo discreto il suo dovere di intrattenimento.
  • Le due attrici protagoniste. Io le ho trovate fantastiche, soprattutto Max, che oltre che brava incarna un tipo di bellezza che da tempo non si vedeva sullo schermo.
Contro:
  • La dose di volgarità è decisamente troppa. Max e Caroline non riescono a mettere due frasi in fila senza allusioni o riferimenti espliciti al sesso. Seriamente, non credo che riuscirete a tirare fuori dal telefilm un solo dialogo senza che ciò avvenga. Anzi, tutti in questo telefilm pensano sempre e solo al sesso. A me la comicità fatta di battute sessuali non piace: la trovo banalissima e volgare.
  • Alcune puntate sono più riuscite di altre. Alcune sono un po' insipide. Come sempre in questo tipo di telefilm si punta a tirare avanti finchè lo spettatore arriva alla saturazione per nausea. Scommetto ci proporranno almeno una decina di serie. Il problema è che poi ci si trascina fra idiozie assurde perchè alla lunga le idee si esauriscono. 
  • Ho trovato la serie pigra: le battute sono come già detto semplici e poco brillanti, niente di elaborato ma si punta a far ridere con il minimo sforzo, non ci sono picchi particolari di comicità o di profondità. Si trascina.
  • Tutti i pro sono rovinati da questa pigrizia insita nella serie.
In definitiva, 2 Broke Girls è un telefilm che intrattiene e che presenta una trama interessante che però è sviluppata all'insegna della battuta troppo facile e delle stupidaggini più inutili.
Peccato. 
Vedetelo solo se avete tempo da perdere: tipo se vi ricoverano in ospedale o siete costretti a letto con una vertebra rotta. Seriamente, ci sono una sacco di serie tv, film e libri migliori



giovedì 1 ottobre 2015

Consigli Letterari #1

Buongiorno!
L'estate è il periodo in cui normalmente leggo di più, ma purtroppo non quest'anno. Sono stata davvero presissima con tutte le novità cui già ho accennato e il tempo per leggere si è ridotto notevolmente.  Ciò nonostante i libri in casa mia sono aumentati...non ne ho comprati, devo essere fedele al mio tentativo di curarmi dallo shopping libroso. La maggior parte vengono da scambi tramite Bookmooch, altri da un'iniziativa della biblioteca che ha regalato libri vecchi e ceduto altri in cambio di libri nuovi.

Comunque, da quando ho abbandonato i miei soliti generi convenzionali (fantasy/horror) e sono andata in esplorazione le delusioni sono aumentate. Vi parlerò anche dei libri sconsigliati, ma oggi teniamoci su di morale con quelli consigliati!

Ecco i consigliati di quest'estate:

Annientamento di Jeff Vandermeer:
Questo è stato un po' il fenomeno letterario dell'anno e si avvicina molto ai miei gusti, così, cosa rara, avevo deciso di prenderlo in libreria. Il genere con cui è stato definito è il New Wired che si colloca fra il fantasy, la fantascienza e l'horror.

A parte che la copertina è bellissima e la Einaudi ha avuto la brillante trovata di stampare titolo e cose varie su una sovracopertina trasparente per non rovinare il disegno.
La storia è quella di una biologa che insieme a un'antropologa, una psichiatra e una geografa viene arruolata nella dodicesima spedizione nella misteriosa Area X. varcato il confine ci troviamo in un mondo che a me ricorda moltissimo i racconti di Lovecraft, dove l'orrore e il mistero sono dietro ogni angolo e affascinano con la loro ineffabilità. Vandermeer, come Lovecraft, dipinge i contorni di un orrore sottile che non viene mai palesato completamente e che proprio per questo stuzzica il lettore  che vuole capire a tutti i costi.
Il tutto è condito con una scrittura scorrevole e accattivante.
Io ve lo consiglio vivamente se siete interessati al genere.
L'unico neo che ho trovato a questo libro è il voler usare un narratore interno. la biologa, che narra in modo perfetto, ma usarlo quasi come un narratore esterno. In pratica la biologa si limita a comporre un diario scientifico da cui esulano quasi completamente le sue emozioni e le sfaccettature del suo carattere. Lo ho trovato un punto di vista poco personale. Ma nonostante tutto il libro merita moltissimo e lo consiglio.

Ritornati dalla Polvere di Ray Bradbury

Dopo aver letto Fahrenheit 451, che ho adorato, sono stata sorpresa di trovare questo libro di Bradbury che rappresenta un genere completamente diverso.
In Ritornati dalla polvere sono raccolti una serie di racconti riguardanti una famiglia particolarissima, composta dai personaggi più strampalati del mondo orrorifico: una mummia egizia vecchia di secoli, una ragazza che dorme sempre e attraverso i sogni impersona le vite altrui e viaggia per il mondo, un uomo con ali da uccello, un vampiro e fra loro un normalissimo bambino umano che ha per compagni un ragno e un topo.
Le atmosfere sembrano un po' quelle della famiglia Addams.
Di volta in volta ci viene descritta la breve avventura di una dei membri della famiglia, sospesa fra l'onirico, il comico e con qualche perla di saggezza. Un libro che si legge in modo rapido, accompagnati dalla scrittura di Bradbury che è melodica e poetica come sempre.
Consigliatissimo se credete ancora nei sogni.

La casa degli spiriti di Isabel Allende

Avevo appena detto: "Non leggerò più una saga familiare" dopo essere riuscita a porre la parola fine a Uccelli di Rovo ed ecco che mi ci ritrovo.
La famiglia della Allende, però, è vivace e magica e sa affascinare. Così mi sono ritrovata incollata a questo libro e lo ho finito in tempi record.
La storia è quella della famiglia del Valle e dei Trueba.
Esteban Trueba si innamora di Rosa, la primogenita del Valle che viene però a mancare ed Esteban dopo aver fatto fortuna nelle miniere, decide infine di sposare la sorella di Rosa: Clara.
La ragazza è molto particolare, ha un forte potere medianico e non si cura di nasconderlo. Fra le bizzarie di Clara e l'amore e la rabbia di Esteban i due hanno un'esistenza travagliata, cosparsa di piccoli momenti sereni. Sono gli anni del socialismo, da cui i ricchi possidenti come Trueba (ormai senatore) si tengono alla larga. Ed ecco che Blanca Trueba, la figlia di Clara ed Esteban ha un rapporto clandestino proprio con un socialista e da lui ha una figlia: Alba, anch'essa pronta ad aderire al socialismo. A sconvolgere ulteriormente gli equilibri familiari subentra un colpo di stato, e come ogni colpo di stato, non esistono più senatori, buono o cattivi. Tutto precipita nel caos.
Questo è un libro che conquista, scritto benissimo, che sa trascinare il lettore come un fiume in piena. Ci si trova estremamente coinvolti nelle vicende di Clara, e in seguito della figlia e poi ancora della nipote tanto che la parole fine giunge quasi come un pugno.
La casa degli spiriti contiene moltissime  cose: è a metà fra un romanzo realistico e onirico, rispettivamente Esteban e Clara, ma è anche denuncia sociale e politica, benchè non venga mai detto in che paese si svolgono i fatti. La Allende usa il pretesto della saga familiare per guardare anche al di fuori delle mura domestiche in un'analisi della società puntuale e riconoscibile.
Consigliatissimo.