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mercoledì 11 maggio 2016

serialmente: Blindspot 1 e 2

Buonasera,
ieri per la prima volta Italia 1 ha trasmesso la nuova serie tv Blindspot.



Titolo: Blindspot
Trasmessa: Martedì alle 21.10 su Italia 1

Trama

A Manhattan un allarme bomba si rivela l'inizio di un'indagine che ha dell'assurdo. Un borsone sospetto viene abbandonato in strada, ma non contiene una bomba, bensì una donna nuda completamente tatuata.
Il primo indizio per decifrarla è chiara: il nome di Kurt Weller, agente dell' Fbi tatuato sulla schiena. Eppure, quando i due vengono messi a confronto, sono convinti di non conoscersi.
La donna, ribattezzata Jane Doe, non ricorda il suo passato, non è in nessuna database della polizia ma conserva perfettamente la sua memoria motoria. Una memoria che fa sospettare un allenamento preciso, quello dei Navy Seal, nonostante non ci siano donne nei Seal.
I suoi numerosi tatuaggi  vengono piano a piano svelati e diventano indizi per aiutare gli agenti federali a mettere in sicurezza le strade di Manhattan. Chi ha tatuato Jane? E chi è la donna in realtà? Un'amica o una nemica?

Ci vogliono circa 4 ore per applicare tutti i tatuaggi alla Alexander, che lavoraccio!


Cosa ne penso

I primi due episodi, quello trasmessi ieri sera in televisione mi hanno incuriosita parecchio. Quella che all'inizio sembrava una trama un po' scontata - se siete abituati al cinema scoprite chi ha tatuato Jane dopo i primi dieci minuti - diventa in realtà ricca di colpi di scena. Con mia sorpresa, il misterioso tatuatore si è mostrato poco dopo che io lo avevo intuito. Ho la sensazione che il creatore Martin Gero, sappia il fatto suo e che intenda giocare pulito con il suo spettatore, senza ricorrere a colpi di scena facili. Nei primi due episodi ci ha praticamente avvisati che la donna è o almeno è stata addestrata come un Navy Seal, che è chiaro chi le ha fatto i tatuaggi e che è sotto sorveglianza. Ci ha anche subito fatto capire che Kurt e Jane sono legati (anche se ancora non vi dico come, guardate la serie).
Eppure ogni carta svelata infittisce il mistero: perchè Jane è stata tatuata? Qual'è la sua missione? E cosa centra il suo legame con Kurt? Chi aveva accesso alle informazioni, spesso top secret, riportate sul suo corpo?

La trama, almeno all'inizio è avvincente e con buone probabilità che non si risolva nell'ennesimo poliziesco dall'inizio scoppiettante e dallo svolgimento simile a tutti gli altri. Gli attori mi sono piaciuti e i personaggi anche. Jane -Jaimie Alexander- è fragile e allo stesso tempo è una wonderwoman. Il suo addestramento la rende fortissima, ma a differenza dei clichè, dentro è spaesata e priva di punti di riferimento, cosa che la spinge a cercare aiuto in chi le è vicino. Una bella personalità sfaccettata. Kurt -Sullivan Stapleton- è più tipico come agente, quello forte con il cuore tenero e il passato tormentato, ma per ora mi piace. Non è il classico poliziotto rompi*** che agisce come gli pare e più incline a consultare i suoi superiori e a collaborare con i suoi colleghi. Accanto a loro, fino ad ora un po' in disparte ma mi ha incuriosita molto è l'immancabile hacker, che non ricordo come si chiama.
Ah! Se siete amanti dell'azione, ci sono numerosi corpo a corpo, veramente tanti se paragonati a serie simili ma non così tanti da annoiare quelli meno appassionati.

Insomma, come debutto è molto buono, adesso inizia la prova più difficile, tenere alto il morale. Non resta che aspettare martedì!

Voto episodio 1 e 2:





sabato 9 gennaio 2016

IZombie - Season 1

Ogni tanto girovagando casualmente sui siti di streaming scopro qualche titolo che mi ispira e mi appassiono a qualche nuovo telefilm. In questo caso si tratta di un telefilm intitolato IZombie. Ho un debole per gli zombie, come potevo non provarlo?


Alla fine della prima stagione posso dire che per certi versi questa serie è molto originale, per certi altri è piuttosto scontata. Ancora una volta siamo di fronte a un prodotto preso in prestito da un fumetto (ultimamente è una mania). In questo caso il fumetto è IZombie di Chris Roberson e Michael Allred.

La protagonista è Liv, ossia Olivia Moore (Liv More...bel gioco di parole!), brillante studentessa di medicina, vita perfetta e ragazzo perfetto che sta per sposare. Contro ogni sua regola, Liv decide una sera di unirsi a una festa in barca.
Inaspettatamente la ragazza si risveglia in un sacco mortuario e recuperando le immagini della serata si rende conto di essere diventata una zombie.
La cosa che fa andare avanti il telefilm nonostante Liv sia una zombie è che lo zombismo è trattato come una "malattia" più che una morte vera e propria. Gli zombie infatti conservano le funzioni vitali come il battito cardiaco e il respiro sebbene estremamente rarefatti.
Ho apprezzato molto che nonostante gli zombie siano in tutto e per tutto simili agli umani, se non nell'aspetto fisico (bianchissimi) in quello caratteriale, ci sia comunque un richiama al vero zombie, quello più alla Romero. Liv, come tutti i suoi simili, capisce presto che se non mangia cervelli e se si arrabbia entra in "Modalità Zombie completa" ossia diventa uno zombie vero e proprio.



La ragazza, determinata come era prima della trasformazione riesce incredibilmente ad adattarsi alla sua nuova vita, anche se non senza rimpianti. Liv lascia il suo futuro marito e la scuola di medicina, nonostante rischi una rottura con la famiglia. Trova lavoro in obitorio dove riesce a procurarsi facilmente i cervelli senza sensi di colpa. Il suo capo Ravi, scopre, però, il suo piccolo segreto e anzichè denunciarla o avere paura di lei decide di studiarla, cercare le cause dello zombismo e cercare una cura in cambio dell'aiuto di Liv.

Qui subentra la parte allo stesso tempo interessante e noiosa della serie. Mangiando i cervelli Liv assume i tratti  caratteriali dei loro precedenti possessori e ne rielabora i ricordi sotto forma di visioni. Queste visioni la fanno diventare la partner del detective Babineaux e Liv inizia quindi a sdebitarsi con i suoi fornitori di cibo scoprendo chi li ha uccisi.
La parte a volte noiosa sta proprio nel fatto che, tolta la parte orrorifica, alcuni episodi, soprattutto i primi sono alla stregua di qualsiasi del milioni di telefilm polizieschi che popolano il piccolo schermo.
Ma davvero, quanti ce ne sono?

Fortunatamente, la serie dopo aver presentato i personaggi e dopo un iniziale ristagno di idee si riprende alla grande mettendo in gioco sempre nuovi elementi e sempre nuovi colpi di scena. Abbiamo un cattivo fantastico: Blaine, ossia lo zombie che ha trasformato Liv, e che tira su una macabra attività di macelleria per zombie, procurandosi i cervelli in modo non proprio lecito. C'è l'ex di Liv (ma è davvero ex?), Major, che inizia a fiutare qualcosa sugli zombie e su Blaine e decide di lanciarsi nella sua crociata personale, senza però comprendere contro cosa sta lottando.

Insomma, ad un certo punto la serie si rianima e mette sempre nuova carne al fuoco.

Parliamo quindi del cast: io lo ho trovato fantastico. Abbiamo Rose McIver che interpreta una fantastica Liv, compresi i suoi continui cambi caratteriali, ottima. Come coinquilina di Liv abbiamo Aly Michalka, che forse non vi dice nulla ma che ha già interpretato un ruolo da protagonista in Hellcats (serie televisiva sulla cheerleder) e che io trovo piuttosto brava sia come cantante che come attrice. Mi piace moltissimo anche la scelta di Rahul Kolhi come Ravi.

In conclusione se vi piacciono gli zombie, soprattutto se poco decomposti e belli come modelli, ma anche se vi piacciono gli zombie e basta, se vi piacciono le serie che tengono alta la suspance e sanno come mescolare per bene gli eventi, IZombie fa per voi.

Voto:



domenica 4 ottobre 2015

Serialmente: 2 Broke Girls

Buona domenica a tutti!
Per alleviare lo stress faccio cose stupide solitamente, come iniziare serie tv poco impegnative o leggere libri poco impegnativi.
In questo periodo ho deciso di iniziare a guardare la serie tv 2 Broke Girls, di cui ho sentito parlare bene e che tutto sommato mi ispirava, soprattutto perchè è una serie comica. Ne ho vista circa metà della prima stagione, credo che ormai quella la finirò, ma basta.


Non so di preciso come vogliano rendere Broke in italiano, io lo ho tradotto come: 2 ragazze fallite.
La storia è quella di un'amicizia molto particolare fra due ragazze diversissime. Max è una ragazza povera di Brooklyn che tira avanti facendo la cameriera in una tavola calda e la baby sitter per una riccona dei quartieri alti (i cui figli sono Brad e Angelina), Caroline è una ragazza ricchissima che si ritrova improvvisamente senza niente a causa di una frode perpetrata da suo padre che viene alla luce.
Caroline trova lavoro nella stessa tavola calda di Max, che, impietosita, decide di portarsela a casa. Ha inizio così una convivenza assurda e spassosa. Le due ragazze non sono solo di estrazione sociale diversa, ma hanno anche dei caratteri del tutto opposti: Max in superficie è dura e scontrosa, non sorride mai e porta la maschera della ragazza povera così come la vedono gli stereotipi, ma noi capiamo che è una farsa e che è molto più fragile e profonda di quanto mostra. Caroline è una Barbie, non saprei come altro definirla. Bianchissima (come la definisce Max) e nonostante la bancarotta ancora piena di speranze e di sogni per il futuro. Lei vive su una nuvola rosa, eppure ha la forza di andare avanti e di realizzare quello che vuole.

Mi è piaciuta la serie? Devo dire che ha ottenuto la mia attenzione, ma non è così valida come credevo.

Pro:

  • Le due protagoniste sono estremamente interessanti e malgrado la facciata semplice, come nella maggior parte delle serie comiche, nascondono una psicologia profonda e sfaccettata che ce le rende subito amiche e che ci fa subito appassionare alla loro storia. Bei personaggi!
  • La storia è piuttosto originale e fornisce diversi spunti di riflessione. Inoltre è interessante osservare le cose da due punti di vista del genere: quello dei ricchi e quello dei poveri.
  • Fa in modo discreto il suo dovere di intrattenimento.
  • Le due attrici protagoniste. Io le ho trovate fantastiche, soprattutto Max, che oltre che brava incarna un tipo di bellezza che da tempo non si vedeva sullo schermo.
Contro:
  • La dose di volgarità è decisamente troppa. Max e Caroline non riescono a mettere due frasi in fila senza allusioni o riferimenti espliciti al sesso. Seriamente, non credo che riuscirete a tirare fuori dal telefilm un solo dialogo senza che ciò avvenga. Anzi, tutti in questo telefilm pensano sempre e solo al sesso. A me la comicità fatta di battute sessuali non piace: la trovo banalissima e volgare.
  • Alcune puntate sono più riuscite di altre. Alcune sono un po' insipide. Come sempre in questo tipo di telefilm si punta a tirare avanti finchè lo spettatore arriva alla saturazione per nausea. Scommetto ci proporranno almeno una decina di serie. Il problema è che poi ci si trascina fra idiozie assurde perchè alla lunga le idee si esauriscono. 
  • Ho trovato la serie pigra: le battute sono come già detto semplici e poco brillanti, niente di elaborato ma si punta a far ridere con il minimo sforzo, non ci sono picchi particolari di comicità o di profondità. Si trascina.
  • Tutti i pro sono rovinati da questa pigrizia insita nella serie.
In definitiva, 2 Broke Girls è un telefilm che intrattiene e che presenta una trama interessante che però è sviluppata all'insegna della battuta troppo facile e delle stupidaggini più inutili.
Peccato. 
Vedetelo solo se avete tempo da perdere: tipo se vi ricoverano in ospedale o siete costretti a letto con una vertebra rotta. Seriamente, ci sono una sacco di serie tv, film e libri migliori