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venerdì 16 ottobre 2015

Halloween: libri

Buongiorno!
Halloween è ormai nell'aria e sui social spopolano i consigli su costumi e party dell'ultima ora. Voi festeggiate Halloween? Siete di quelli contrari? O semplicemente non vi interessa?
Io abito in un piccolo paesino del nord, e qui le mode tardano ad arrivare e se Halloween ha colpito qualche gruppetto di ragazzini, non ha fatto altrettanto con gli adulti (quelli che gli dovrebbero dare le caramello), quindi suonare alla porta di qualcuno potrebbe essere fatidico.
Io non sono mai stata particolarmente attratta da questa festività tranne che per il lato horror, essendo un amante del genere. Adoro che a Halloween i negozi mi vendano una felpa con i pipistrelli, altrimenti introvabile e cose simili.

Se vi lasciate contagiare da questa atmosfera o se semplicemente vi piace un pizzico di orrore di tanto in tanto, ecco qualche consiglio di lettura a tema.

Per i più temerari

L'esorcista di William Peter Blatty



So cosa state pensando: evviva l'originalità. Eppure, lasciate che vi dica che questo è un titolo originalissimo. Il film lo abbiamo visto e rivisto e ancora rivisto, ma il libro lo avete mai letto? In pochi lo hanno fatto e la storia è affrontata in modo molto diverso dal film. Se sapete il film a memoria, il libro saprà sorprendervi e conquistarvi comunque.
Blatty si concentra di più sui personaggi che ruotano attorno a Regan, la bambina posseduta. La madre, soprattutto è resa in un modo spettacolare, impossibile non immedesimarsi e non provare pena e paura per lei. Il prete che si occupa di Regan e che tenta di far ottenere il permesso di esorcismo è anche lui ricchissimo di dettagli e vivissimo fra le pagine del libro. Ci troviamo a condividere i loro problemi e le loro pene e a considerarli come amici di lunga data. Ho molto apprezzato la capacità di questo libro di rendere partecipe il lettore dei sentimenti dei protagonisti e anche il procedere quasi scientifico con cui il rito dell'esorcismo è trattato. Blatty non si diletta con dettagli macabri, il contrario, analizza i fatti con mente fredda e lucida ed è allo stesso tempo interessante ma spaventosamente reale.
Attenzione, il rendervi così coinvolti nei fatti ha come contro indicazione che questo libro fa davvero paura. Io lo ritengo il libro più pauroso che abbia mai letto.
Consiglio vivamente di leggerlo di giorno e non quando siete soli in casa.

Per chi ama i classici e per gli spiriti romantici anche ad Halloween:

Carmilla di Joseph Sheridan LeFanu


Consigliarvi Dracula mi sembrava estremamente scontato (se non lo avete letto però ve lo consiglio vivamente), vi parlerò perciò della sua ispiratrice, la bella contessa di Karnstein.
A ispirare Stoker per il suo Dracula furono infatti le atmosfere che ritrovò nel racconto di LeFanu, tanto che in origine al famoso classico era stata inserita una prefazione che le richiamava, e che ora è stata tolta.
Carmilla è uno dei maggiori esempi della transizione della figura del vampiro da bestia repellente a amante desiderabile e malefico. La giovane contessa è bellissima e seduce il cuore di chi le sta accanto, soprattutto della piccola Laura, ma questa seduzione porta sempre con se un senso di disgusto che alla fine porterà alla sua rovina. Carmilla è una figura estremamente romantica, affamata d'amore eppure maledetta, come sconvolge le sue vittime sconvolge anche il lettore che si trova in bilico fra la repulsione e la pietà per questa creatura sventurata.
Questo è un racconto brevissimo ma magico, consigliatissimo.

Per i meno coraggiosi che vogliono godersi comunque l'atmosfera



Il figlio del cimitero di Neil Gaiman

Questo è un racconto che ha come protagonisti un bambino umano e dei fantasmi. Nobody Owens è orfano fin da quando era in fasce e fino da allora sono stati i fantasmi del cimitero vicino a casa sua, con l'aiuto di altre figure fantastiche, a crescerlo. Crescendo il bambino però si scopre vittima designata dello stesso uomo che ha ucciso i suoi genitori e vivrà così l'ultima avventura con i suoi amici soprannaturali per essere consegnato, infine, alla sua vera vita da adulto.
Il figlio del cimitero è un libro sorprendente, per grandi e piccini, che insegna a tenere un po' di magia nella propria vita e a guardare le cose con un pizzico di fantasia.
Qui i personaggi che solitamente il mondo fiabesco affida all'orrore sono invece quelli che si fanno protettori di Nobody e che lo allevano al riparo dai pericoli in agguato. Un punto di vista diverso, dei fantasmi che non fanno paura ma fanno sorridere.
Un altro piccolo capolavoro.

Se avete qualche bel libro a tema da consigliare, scrivetelo pure nei commenti!
Un bacio
Life


giovedì 1 ottobre 2015

Consigli Letterari #1

Buongiorno!
L'estate è il periodo in cui normalmente leggo di più, ma purtroppo non quest'anno. Sono stata davvero presissima con tutte le novità cui già ho accennato e il tempo per leggere si è ridotto notevolmente.  Ciò nonostante i libri in casa mia sono aumentati...non ne ho comprati, devo essere fedele al mio tentativo di curarmi dallo shopping libroso. La maggior parte vengono da scambi tramite Bookmooch, altri da un'iniziativa della biblioteca che ha regalato libri vecchi e ceduto altri in cambio di libri nuovi.

Comunque, da quando ho abbandonato i miei soliti generi convenzionali (fantasy/horror) e sono andata in esplorazione le delusioni sono aumentate. Vi parlerò anche dei libri sconsigliati, ma oggi teniamoci su di morale con quelli consigliati!

Ecco i consigliati di quest'estate:

Annientamento di Jeff Vandermeer:
Questo è stato un po' il fenomeno letterario dell'anno e si avvicina molto ai miei gusti, così, cosa rara, avevo deciso di prenderlo in libreria. Il genere con cui è stato definito è il New Wired che si colloca fra il fantasy, la fantascienza e l'horror.

A parte che la copertina è bellissima e la Einaudi ha avuto la brillante trovata di stampare titolo e cose varie su una sovracopertina trasparente per non rovinare il disegno.
La storia è quella di una biologa che insieme a un'antropologa, una psichiatra e una geografa viene arruolata nella dodicesima spedizione nella misteriosa Area X. varcato il confine ci troviamo in un mondo che a me ricorda moltissimo i racconti di Lovecraft, dove l'orrore e il mistero sono dietro ogni angolo e affascinano con la loro ineffabilità. Vandermeer, come Lovecraft, dipinge i contorni di un orrore sottile che non viene mai palesato completamente e che proprio per questo stuzzica il lettore  che vuole capire a tutti i costi.
Il tutto è condito con una scrittura scorrevole e accattivante.
Io ve lo consiglio vivamente se siete interessati al genere.
L'unico neo che ho trovato a questo libro è il voler usare un narratore interno. la biologa, che narra in modo perfetto, ma usarlo quasi come un narratore esterno. In pratica la biologa si limita a comporre un diario scientifico da cui esulano quasi completamente le sue emozioni e le sfaccettature del suo carattere. Lo ho trovato un punto di vista poco personale. Ma nonostante tutto il libro merita moltissimo e lo consiglio.

Ritornati dalla Polvere di Ray Bradbury

Dopo aver letto Fahrenheit 451, che ho adorato, sono stata sorpresa di trovare questo libro di Bradbury che rappresenta un genere completamente diverso.
In Ritornati dalla polvere sono raccolti una serie di racconti riguardanti una famiglia particolarissima, composta dai personaggi più strampalati del mondo orrorifico: una mummia egizia vecchia di secoli, una ragazza che dorme sempre e attraverso i sogni impersona le vite altrui e viaggia per il mondo, un uomo con ali da uccello, un vampiro e fra loro un normalissimo bambino umano che ha per compagni un ragno e un topo.
Le atmosfere sembrano un po' quelle della famiglia Addams.
Di volta in volta ci viene descritta la breve avventura di una dei membri della famiglia, sospesa fra l'onirico, il comico e con qualche perla di saggezza. Un libro che si legge in modo rapido, accompagnati dalla scrittura di Bradbury che è melodica e poetica come sempre.
Consigliatissimo se credete ancora nei sogni.

La casa degli spiriti di Isabel Allende

Avevo appena detto: "Non leggerò più una saga familiare" dopo essere riuscita a porre la parola fine a Uccelli di Rovo ed ecco che mi ci ritrovo.
La famiglia della Allende, però, è vivace e magica e sa affascinare. Così mi sono ritrovata incollata a questo libro e lo ho finito in tempi record.
La storia è quella della famiglia del Valle e dei Trueba.
Esteban Trueba si innamora di Rosa, la primogenita del Valle che viene però a mancare ed Esteban dopo aver fatto fortuna nelle miniere, decide infine di sposare la sorella di Rosa: Clara.
La ragazza è molto particolare, ha un forte potere medianico e non si cura di nasconderlo. Fra le bizzarie di Clara e l'amore e la rabbia di Esteban i due hanno un'esistenza travagliata, cosparsa di piccoli momenti sereni. Sono gli anni del socialismo, da cui i ricchi possidenti come Trueba (ormai senatore) si tengono alla larga. Ed ecco che Blanca Trueba, la figlia di Clara ed Esteban ha un rapporto clandestino proprio con un socialista e da lui ha una figlia: Alba, anch'essa pronta ad aderire al socialismo. A sconvolgere ulteriormente gli equilibri familiari subentra un colpo di stato, e come ogni colpo di stato, non esistono più senatori, buono o cattivi. Tutto precipita nel caos.
Questo è un libro che conquista, scritto benissimo, che sa trascinare il lettore come un fiume in piena. Ci si trova estremamente coinvolti nelle vicende di Clara, e in seguito della figlia e poi ancora della nipote tanto che la parole fine giunge quasi come un pugno.
La casa degli spiriti contiene moltissime  cose: è a metà fra un romanzo realistico e onirico, rispettivamente Esteban e Clara, ma è anche denuncia sociale e politica, benchè non venga mai detto in che paese si svolgono i fatti. La Allende usa il pretesto della saga familiare per guardare anche al di fuori delle mura domestiche in un'analisi della società puntuale e riconoscibile.
Consigliatissimo.










sabato 4 luglio 2015

Un mese di libri - parte 2 e TBR

Buongiorno a tutti, soprattutto a chi si sta squagliando di caldo!
Continuiamo con i piccoli pensieri sulle letture del mese appena trascorso, ossia giugno (ma no!).

Premetto che ho un brutto rapporto con gli autori italiani. Non mi va mai di leggerli, poi però mi sento in colpa, perchè sia al cinema che in libreria schifo i miei compatrioti e magari nemmeno con buone cause. Quest'anno, prendendomi per tempo, ho deciso di fare ammenda stampandomi la lista dei candidati al premio Strega e leggendone la maggior parte. Io odio il premio Strega, nel senso che i pochi che ho letto non mi sono piaciuti per niente, ma sono convinta che fra i candidati vi siano autori più che validi e che sia la giuria poi a cileccare, per un gusto tutto italiano di far vincere sempre le cose più intricate, filosofiche e con quel sapore di riflessione deprimente e onirica che non mi va di star lì a capire (chiamatemi pure ignorante).

Ad ogni modo, comprare i libri era fuori discussione, ne ho circa 60 da leggere a casa, quindi mi sono messa in pausa acquisti. Per fortuna esistono le biblioteche. Volevo partire con Elena Ferrante di cui tutti parlano un gran bene, con il primo romanzo della saga dell'amica geniale, ma è sempre in prestito in tutte le biblioteche della mia provincia! Insomma è introvabile.

Mi sa che finirò per comprarlo. Magari come ricompensa per il mio nuovo e breve lavoro (breve ma intenso, garantito).
Scoraggiata ho notato che anche molti degli altri candidati erano in prestito per la maggior parte del tempo. Finchè, dopo una ricerca di ore ho beccato Chi manda le onde di Fabio Genovesi.
Non mi ispirava. Quella copertina con il furgoncino prometteva appunto il sopracitato libro nostrano con riflessioni un po' hippie sulle difficoltà dell'esistenza, ma...sorpresa!

Quello di Genovesi è un romanzo bello cicciotto, eppure è finito senza che neanche me ne accorgessi. Ambientato a Forte dei Marmi, racconta le vicende un po' realistiche un po' favoleggiate di una famiglia del luogo alle prese con i mille problemi della vita. Serena è una madre single con due figli, il bravissimo e bellissimo Luca e la più piccola, Luna, una bambina albina e quindi chiusa nel suo mondo e bersaglio delle prepotenze della scuola. Accanto a questi tre personaggi si intrecciano le vicende di Zot, un compagni di Luna, adottato da Cernobyl e abbandonato dalla madre adottiva presso il padre di lei, un uomo anziano e duro che sorveglia la sua proprietà armato come ai tempi della guerra e che di Zot non ne vuole sapere.
Abbiamo poi un gruppo di amici, tre quarantenni, che rappresentano il ritratto dei falliti. Sono tre amici che non si rendono ancora conta di non avere più diciotto anni e di non poter più vivere di espedienti come allora. Sono una perfetta metafora di una generazione cresciuta nella comodità che si ritrova adulta a non sapere fare nulla. Lo scorrere del tempo intreccerà sempre più queste vite, producendo combinazioni imprevedibili.
Il libro di Genovesi affronta varie tematiche ma sempre in modo leggero, senza inutili giri di parole, lasciando che siano i fatti a parlare. Una cosa che mi ha colpita moltissimo per questo autore è la sua capacità di sviscerare i personaggi nei dettagli quotidiani, quelli che la maggior parte della gente non sa descrivere perchè così abituali da essere ignorati. Fabio Genovesi fonda il suo romanzo proprio su questa quotidianità e la coglio con occhio attento ed esperto, trasmettendolo anche attraverso la scrittura che ricalca i modi del parlato ma con la classe propria della scrittura. Il suo è davvero il racconto di una piccola parte di umanità.

Voto:


Questo era l'ultimo libro letto nel mese di giugno, ma mi ha lasciato la voglia di continuare a scoprire la lista dei candidati allo Strega.


Per il mese di luglio invece, complice il gruppo di lettura cui mi sono unita su Goodreads leggerò:






Good Omens perchè adoro Pratchett e adoro Gaiman, figuriamoci se si mettono insieme!

La casa degli spiriti perchè della Allende ho letto solo un libro per bambini e lo ho adorato.
Ritornati dalla polvere perchè ho amato Farenheit 451 e non vedo l'ora di conoscere altre opere di Bradbury.
Senza nome perchè mi era piaciuta molto La donna in Bianco di Collins. Questo promette di essere di genere diverso, ma è altrettanto lungo..unica pecca dell'autore (800 pagine!).
La collina dei conigli perchè è troppo che lo ho iniziato ed è ora di finirlo. Non mi ha presa. Da piccola mi sarebbe piaciuto moltissimo ed è una bella lettura ma sono sempre attratta da altro.

E voi cosa leggerete questo mese? Avete letto qualcosa di quello che leggerò? Avete consigli?
Un bacio
Life

mercoledì 1 luglio 2015

Un mese di libri - parte 1

Buon giorno!

Come vi ho già detto, io adoro leggere, quindi vorrei condividere con voi le mie impressioni sui libri che leggo, magari qualcuno si trova ispirato!
Su Goodreads partecipo a qualche gruppo di lettura, trovo che le sfide proposte in questi gruppi mi permettano di spaziare nelle mie letture e di affrontare generi che non avrei mai preso in considerazione in altro modo.
Dividerò la cosa in più post per non scrivere cose chilometriche.

Il tema della mia sfida a Tema di questo mese era: SFIDA, e questo mi ha catapultata nel mondo della mia adoloscenza, con Il Magico Regno di Landover di Terry Brooks, autore che ho sempre amato moltissimo.

Trama: 
Ben Holiday è un avvocato di successo perseguitato dalla morte della moglie che adorava. Quando trova su un catalogo dei grandi magazzini l'annuncio di un regno da fiaba in vendita è scettico, ma la volontà di costruirsi una nuova vita è così forte che si butta.
Il regno da favola, Landover, esiste e necessita di un re, ma Ben scoprirà che è un mondo in rovina e che se vuole salvarlo dovrà rimboccarsi le maniche e affidarsi ai suoi strani alleati: una mago che non sa fare magie, due coboldi, un uomo tramutato in cane per metà, e una bellissima silfide.

Terry Brooks non si smentisce nemmeno questa volta e con la sua scrittura semplice e curata riesce ancora ad annullare la superficie del foglio di carta per trasportare il lettore dritto su Landover.
Questa è una cosa di Brooks che ho sempre adorato, il suo modo di scrivere immediato seppur curato che permette di dedicarsi interamente alla magia della lettura.
La trama si svolge fra prove da superare e soluzioni in linea con il fantasy più classico, in cui il predestinato ha sempre i mezzi per trovare le sue risposte e vincere le sue guerre. Da questo punto di vista niente di nuovo, eppure Brooks è sempre nuovo, credo che sia il modo in cui riesce a staccare il lettore dalla realtà e farlo vivere le sue mille avventure. Le sue trame rispettano sempre i canoni del fantasy più tipico ma ogni volta è come riscoprirlo da capo.

Voto: 

Poi ho letto un libro di Johanne Harris, altra scrittrice che a me piace tantissimo, e che ha una grande versatilità, passando da un genere all'altro senza problemi. Molti la conosceranno per il film Chocolat, con Johnny Depp, tratto da un suo libro omonimo.

Trama:

Juliette è una zingara e cresce fra circhi e teatri ambulanti. Sfrontata, intrisa di un sapere pagano e antico, poco incline a seguire le regole umane e testarda. Conosce Guy LeCorbau, un imbroglione vestito in indumenti e atteggiamenti signorili con cui intreccerà una storia d'amore e odio intensa. Juliette, conosciuta come "la donna alata" per il suo numero di acrobazie su una esile fune, un giorno sparisce dalle scene. Il romanzo prende il via da una Juliette più pacata sebbene non ancora sottomessa che si è unita a un convento di suore. A farle prendere questa decisione è la sua nuova condizione di mamma che cerca una nuova stabilità per la sua neonata. Fra le suore di Saint Marie la donna trova una nuova dimensione, ma non abbandona le vecchie abitudini. Dal convento Juliette racconta le sue avventure passate, finchè il passato non la verrà a cercare e con modi per niente rassicuranti.
Non so perchè ho preso questo romanzo, Non è nelle mie corde, ma credo sia la fiducia che nutro nelle capacità dell'autrice. Infatti, mi sono trovata a leggere distrattamente le prime pagine chiedendomi cosa ci fosse di interessante in una donna vinta dalla vita che si rifugia fra le suore. Mi sbagliavo moltissimo. Juliette non è affatto una vinta della vita, ha energie da vendere ed è ancora pronta a combattere, come dimostrerà di lì a poco. Il romanzo è corale, i capitoli sono raccontati in prima persona a volte da Juliette a volte da LeCorbeau, I personaggi, non solo i protagonisti, sono curati e sembrano vivere di vita propria, uno più interessante e coinvolgente dell'altro. Le Corbeau in particolare è estremamente affascinante, un uomo privo di qualsiasi scrupolo che non esita a sacrificare chiunque per arrivare dove deve e Juliette, forte come una tigre che si scaglia contro la sua gabbia fino a romperla e a riconquistare la sua libertà. Un romanzo magico, che sa come conquistare il lettore.

Voto:




Cambiamo genere e passiamo agli YA, i libri per giovani adulti che destano spesso qualche critica per la pessima scrittura o le banalità della trama, cui mi accodo. Non ho potuto, però, evitare di leggere Virals, il primo libro del genere scritto da Kathy Reichs (l'autrice che ha dato vita al telefilm Bones). Con al Reichs condivido quasi la professione e me ne sono subito appassionata, sebbene fra alti e bassi.

Trama:

Tory Brennan è una quattordicenne, nipote della celeberrima antropologa Temperance Brennan, che vive con il padre, Kit. a Charleston.
Con il suo "branco": Hiram, il buffone genio informatico, Ben, il belloccio misterioso, e Shetlon, il meccanico del gruppo, si trova a penetrare abusivamente nella struttura  di ricerca dove lavora il padre. Qui, in perfetto stile Peter Parker i ragazzi si infettano di un virus canino sperimentale e assumono dei nuovi superpoteri collegati alle capacità dei lupi.

In questo primo libro della serie, i ragazzi si trovano a fare i conti con il creatore del virus che li ha contagiati, che li sospetta di essere gli intrusi del laboratorio e con l'omicidio irrisolto di una ragazza che li rende vittime di una seria di sicari a pagamento.
Per salvarsi la vita i Virals devono fare i conti alla svelta con i loro nuovi poteri e venire a capo dei colpevoli dell'omicidio per neutralizzarli.

Il libro è uno YA, quindi non mi aspettavo moltissimo, ma è anche stato scritto da Kathy Reichs, quindi mi aspettavo comunque una lettura piacevole. Quest'ultimo punto è stato rispettato. La scrittura della Reichs, per quando si impegni non arriva mai alla banalità e all'inesattezza di certi YA.
Il punto negativo del libro credo sia stato il desidero di trasferire Temperance su Tory. Tory è una ragazzina di 14 anni, con spiccata curiosità scientifica, che ha letto tutti i libri della zia e che sa un sacco di cose che una quattordicenne non sa. Riconosce che lo scheletro che trova è femmina, lo scava come lo scaverebbe un archeologo addestrato e via dicendo. Si, fa anche la saputella come la zia. Pensando a me stessa a quattordici anni, la cosa sembra molto esagerata. In effetti, la Reichs stessa si rende conto che il bagaglio di conoscenze ed esperienza di Tory è esagerato per una ragazzina e cerca di sfumare qui e lì, ma non troppo bene.
Al di là di questa Temperance bambina e del prestito da Spiderman/Wolverine (ma del resto...non esistono superpoteri che non siano già stati scritti), il libro è scorrevole, ben scritto e coinvolgente. La trama è interessante e sensata, con un bel colpo di scena finale. Un thriller piacevole. C'è un tentativo della Reichs di uniformarsi agli YA cercando di trasformare Tory in una debuttante, ma dopo il primo ballo in società, è capitolo chiuso.
Da questo libro ho capito che: Kathy Reichs è troppo intelligente per riuscire a scrivere uno YA da manuale e si legge fra le righe, ma il risultato è del tutto sopra la media, credo proseguirò la serie.

Voto:



venerdì 13 febbraio 2015

Un classico al mese



Tempo fa, anni fa a dire il vero, sui blog girava una sorta di sfida chiamata un classico al mese. 
A me i classici generalmente piacciono moltissimo, e credo di averne letti molti, sebbene di fronte alle liste che spopolano nel web, spesso mi sembri di averne letti solo una misera parte.
Ad esempio, mi è completamente estranea la letteratura russa, che mi ha sempre attirata tantissimo e di cui non ho mai avuto il tempo o il coraggio di leggere qualcosa.
Così, leggendo di questa sfida, mi sono detta: perchè no? Sarebbe un modo interessante per togliere dallo scaffale quei libri che vi soggiornano dai secoli dei secoli perchè sono classici famosi e meritano di essere letti...ma quando? E allo stesso tempo sarebbe un modo per approfondire la mia conoscenza di settori della letteratura che ho completamente ignorato e che mi dispiace moltissimo continuare ad ignorare.
Naturalmente mi sono imbattuta in classici che non ho assolutamente apprezzato, uno su tutti è stato Siddartha che ho trovato tedioso e non adatto ai miei gusti, ma capita una volta ogni mille. I classici sono libri che al 90% meritano e adoro leggere.

Come diceva Italo Calvino:

I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Sto rileggendo…» e mai «Sto leggendo…»
Mi trovo in perfetto accordo con lui. Se mi devo trovare a scegliere di rileggere un libro è spesso un classico, anzi, diciamola tutta, è spesso Orgoglio e Pregiudizio o Cime Tempestose. Sono la mia coperta di Linus, non posso farci nulla!

Diceva anche:

È classico ciò che persiste come rumore di fondo anche là dove l’attualità più incompatibile fa da padrona.
L'idea è quella di smaltire i classici che giacciono sulla mia libreria, uno su tutti: Moby Dick. Quante volte mi sarò riproposta di leggerlo? E poi andare un po' a random. Poichè l'argomento è vastissimo, ho deciso di darmi dei punti di riferimento, magari anche per scoprire nuovi autori.
Non ho fatto altro che pescare una lista delle millemila che si trovano in internet. Questa in particolare viene da Anobii. La terrò come canovaccio, ma sarà meglio stilare anche una lista di quelli che possiedo e che è meglio che io legga già che li ho comprati.
Se avete consigli non siate timidi!

1984 (George Orwell) (Che avevo iniziato ma non era mio e non lo ho mai finito, sebbene lo adorassi)
Al faro (Virginia Woolf)
Alice nel Paese delle Meraviglie (L. Carroll)  lo adoro
Alla Ricerca del Tempo Perduto (M. Proust)
Amleto (W. Shakespeare)
Anna Karenina (L. Tolstoj)
Antologia di Spoon River (E.L. Masters)
Aspettando Godot (Samuel Beckett)
Auto da Fé (E. Canetti)
Bel-Ami (Guy de Maupassant) (e l'assurda ricerca per avere un'edizione senza Pattinson in copertina. Ottimo libro)
Cent’Anni di Solitudine (G. G. Marquez)
Cime Tempestose (E. Brontë)
Cuore di Tenebra (J. Conrad)
David Copperfield (C. Dickens) Ecco un altro autore che amo e di cui ho letto pochissimo
Decameron (Boccaccio)
Delitto e Castigo (F. Dostoevskij)
Dieci Piccoli Indiani (A. Christie)
Don Chisciotte della Mancia (M. de Cervantes)
Elogio della Follia (E. da Rotterdam)
Eneide (Virgilio)
Fahrenheit 451 (Ray Bradbury) Bellissimo!! 
Fondazione – Quadrilogia Completa (I. Asimov)
Frankenstein (M. Shelley)
Furore (J. Steinbeck)
Gente di Dublino (J. Joyce)
Giro di Vite (H. James)
Guerra e Pace (L. Tolstoj)
I Canti (G. Leopardi)
I Demòni (F. Dostoevskij)
I Dolori del giovane Werther (J. W. Goethe)
I Fiori Blu (R. Queneau)
I Fiori del Male (C. Baudelaire)
I Fratelli Karamazov (F. Dostoevskij)
I Miserabili (Victor Hugo) fantastico il libro, fantastico il film <3
I Nostri Antenati (I. Calvino)
I Promessi Sposi (A. Manzoni)
I Quattro Libri delle Piccole Donne (L.M. Alcott) 2/4, la mia prima lettura da bambina fu Piccole Donne, che era l'unico che girava per casa. 
Il Conte di Montecristo (A. Dumas)
Il Deserto dei Tartari (D. Buzzati)
Il Dottor Živago (B. Pasternak)
Il Gattopardo (G. Tomasi di Lampedusa)
Il Giovane Holden (J.D. Salinger)
Il Grande Gatsby (F.S. Fitzgerald)
Il Libro dell’Inquietudine (F. Pessoa)
Il Maestro e Margherita (M. Bulgakov)
Il Mondo secondo Garp (J. Irving)
Il Nome della Rosa (U. Eco)
Il Piccolo Principe (A. de Saint-Exupery)Il Processo (F. Kafka)
Il Ritratto di Dorian Gray (O. Wilde)
Il Rosso e il Nero (Stendhal)
Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien)
Il Signore delle Mosche (W. Golding) uno dei miei libri preferiti in assoluto
Il Vecchio e il Mare (E. Hemingway)
Jane Eyre (C. Brontë)
La Coscienza di Zeno (I. Svevo)
La Divina Commedia (D. Alighieri)
La Donna in bianco (W. Collins)
La Fattoria degli Animali (G. Orwell)
La Fiera della Vanità (W. Thackeray)
La Montagna Incantata (T. Mann)
La Storia (E. Morante)
La Versione di Barney (M. Richler)
L’Aleph (J.L. Borges)
Le Affinità Elettive (J.W. Goethe)
Le Anime Morte (Nikolaj V. Gogol)
Le Avventure di Huckleberry Finn (M. Twain)
L’Idiota (Fëdor Dostoevskij)
L’Iliade (Omero)
Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde (R.L.Stevenson)
Lolita (V. Nabokov) Lolita è scritto in modo da incantare il suo lettore, ma a me non è piaciuto il concetto di base.
L’Orlando Furioso (L. Ariosto)
Madame Bovary (Gustave Flaubert)
Maschere Nude (L. Pirandello)
Mattatoio n.5 (K. Vonnegut)
Memorie di Adriano (M. Yourcenar)
Menzogna e Sortilegio (E. Morante)
Moby Dick (H. Melville) Ottima impresa, Melville. Interessantissimo, ma non aspettatevi un romanzo d'avventura
Narciso e Boccadoro (H. Hesse)
Notre Dame de Paris (V. Hugo)
Novelle per un Anno (L. Pirandello)
Odissea (Omero)
Opinioni di un Clown (Heinrich Böll)
Orgoglio e Pregiudizio (J. Austen)
Ossi di Seppia (E. Montale)
Pastorale Americana (P. Roth)
Pinocchio (Collodi)
Q. (Luther Blissett)
Riccardo III (W. Shakespeare)
Satyricon (Petronio Arbitro)
Se questo è un uomo (P. Levi)
Suite Francese (I. Nemirovsky)
Trilogia (S. Beckett)
Trilogia della Città di K. (A. Kristof)
Ulisse (J. Joyce)
Una Vita (Guy de Maupassant)
Uno, nessuno, centomila (L. Pirandello)
Viaggio al Centro della Terra (J. Verne)
Viaggio al Termine della Notte (L.F. Céline)
Vita e Destino (V. Grossman)

lunedì 2 febbraio 2015

Gennaio 2014 in pillole: libri e film

Ben trovati!
Vorrei provare a creare una rubrica sul blog, ma non garantisco che sarà sempre costante, come ogni altra cosa del resto.
Il tema sarà, come da titolo, pillole del mese passato. In pratica sarà un breve riassunto di film, libri, telefilm e quanto altro che mi sia capitato durante il mese. Visto che leggo moltissimo, sarà soprattutto un modo per dirvi la mia sui libri letti, che non arrivo a recensire, ma anche sul resto.
Naturalmente, se la pensate come me, o se la pensate in modo diametralmente opposto, sarò lieta di leggere le vostre opinioni!

LIBRI
Nel mese di gennaio ho terminato ben 5 libri, cosa che non sarà possibile questo mese, visto che devo davvero scrivere la tesi.
Di Le parole segrete, di J. Harris vi ho già parlato qui. Il primo libro che ho terminato quest'anno ed è veramente bello! Un anno iniziato ottimamente.

Ho poi iniziato la trilogia delle Gemme di Kerstin Gier e non so se la concluderò. Per ora ho letto Red e sono rimasta parecchio delusa. La trama è molto interessante: a causa di un gene ereditario della famiglia della protagonista, alcune delle donne acquisiscono la capacità di viaggiare nel tempo, anche se mai troppo indietro rispetto al presente. Potevo aspettarmi la delusione, raramente queste saghe young adult mi appassionano. Lo schema è sempre il medesimo: protagonista nella media, a tratti amorfa con una migliore amica che fa anche quello che dovrebbe fare lei, una "nemica" che è perfetta, bellissima, intelligentissima, bravissima e per finire un ragazzo bellissimo che la nostra protagonista odia, ma non tanto da cascargli fra le braccia senza tanti complimenti.
Ciò che mi ha delusa di più, però, è che la Gier nemmeno prova a descrivere le epoche storiche in cui viaggiano i personaggi ed è un grandissimo controsenso visto il tema del libro. Questo è un grande punto a sfavore, perchè credo denoti una mancanza di voglia di documentarsi che avrebbe reso più completo e interessante il libro. L'idea di base è ottima, peccato per il risultato.

Voto: 6/10

Ho terminato poi I fantasmi dei Natali passati, ebook scritto a quattro mani da Federica Soprani e Vittoria Corella. Questo è il quarto e ultimo capitolo della saga Victorian Solstice, che ruota attorno alla società investigativa di Jericho e Jonas. L'ambientazione, come si intuisce, è la Londra vittoriana, e le imprese dei due richiamano in effetti Sherlock Holmes e il suo fido Watson, anche se in realtà, hanno ben poco del metodo deduttivo di questi e i casi si risolvono più per coincidenze che per un reale ragionamento. Le indagini che coinvolgono la J&J vanno sempre a toccare i quartieri più sordidi di Londra, così che quella che ci ritroviamo a leggere è la storia nascosta e criminosa della città, quella che solitamente si tace e si ignora, fatta di desideri abietti, prostitute e gentiluomini che si spogliano dei loro abiti per diventare crudeli seviziatori. Le due autrici hanno uno stile che conquista il lettore fin dalle prime pagine e i quattro capitoli, che sono molto brevi, hanno il pregio di saper appassionare. Bellissimo stile e trama carina.

Voto: 7,5/10

Dopo aver letto, l'anno scorso Guida Galattica per Autostoppisti, ed essermi subito appassionata, quest'anno ho proseguito la saga con Ristorante al Termine dell'Universo. Devo dire che non mi ha appassionata come il primo, sebbene ci siano anche in questo scene che fanno scoppiare a ridere e la parodia che Douglas Adams mette in scena è sempre acuta e ben congegnata. Nel complesso, non ho trovato il seguito brillante come il primo libro, ma lo stesso molto bello, abbastanza da spingermi a leggere anche il terzo capitolo.
Quello che più mi piace di questo libro è la capacità dell'autore di ridicolizzare ogni cosa senza scadere nell'infantile o nel banale e in secondo luogo l'immaginazione che gli permette di creare i mondi che descrive nei libri. Questa saga si avvicina molto alla serie Doctor Who secondo me.

Voto: 8/10

Infine, l'ultimo libro che ho letto e il più impegnativo è stato I giorni del potere di Colleen McCollough. Si tratta di un romanzo storico sulla Roma repubblicana. La mole è notevole, sono quasi 900 pagine e la lettura è a volte appesantita dalle divagazioni dell'autrice che ha compiuto un'impresa di documentazione titanica (Kerstin Gier impara!). Questo libro altro non è che il nostro buon vecchio libro di scuola delle superiori, con l'aggiunta però di personaggi a tutto tondo. Letta in quest'ottica la storia di Roma è incredibile. Ci si accorge di quanto personaggi come Caio Mario o Lucio Cornelio Silla fossero dei veri e propri eroi del loro tempo. Che dire, se non che avrei tanto voluto che mi avessero insegnato così la storia? Dare un volto e un carattere ai personaggi è una scelta vincente, il libro si legge come un vero romanzo, quando altro non è che un'ottima rielaborazione della realtà. L'autrice è fedelissima al mondo romano e ai suoi avvenimenti e si prende qualche libertà solo su cose secondarie.
Se siete appassionati di storia non potete farvi sfuggire questo libro!

Voto: 10/10

FILM

Questo mese sono andata al cinema ben due volte. Sono stupita e felice. Una volta andavo spessissimo al cinema, ma purtroppo, complici i costi e le pellicole non sempre eccellenti, da qualche tempo sono latitante e preferisco guardarmi un buon film in streaming. Questo mese, però, la programmazione prometteva bene. Avrei voluto vedere American Sniper, solo per la presenza del mio adorato Bradley Cooper, ma l'idea di un film su un cecchino americano girato da americani mi inquietava perchè prometteva di essere infarcita di moralismo distorti e patriottismi a svantaggio del nemico. Cosa che in molti mi hanno confermato.
Al cinema ci sono andata invece per vedere The Imitation Game, di cui ho già parlato qui, e poi Big Eyes di Tim Burton.
Mi ostino ad andare a vedere tutti i film di Tim Burton in memoria delle vecchie glorie ed è sempre più una delusione. Finalmente, i miei sforzi sono in parte ripagati.
Big Eyes sembra preannunciare una risalita del regista, quantomeno si discosta dagli ultimi film che sembrano fatti con lo stampino. Big Eyes è la vera storia di Margaret Keane, una pittrice nata nel 1927, resa famosa dai suoi particolarissimi quadri che hanno invariabilmente per soggetto bambini con gli occhi grandissimi.
La pittrice si trova vittima di un marito che la deruba della gloria e della fama che i suoi bambini vanno acquisendo e questo per anni e anni, finchè la donna non trova la forza di reagire e di tentare di riappropriarsi di quello che è suo.
Si tratta di una storia di sottomissione e di violenza psicologica, in cui però la forza di una donna convinta delle sue idee riesce finalmente ad emergere e toglie parte del dramma del film in virtu di una catarsi finale.
Amy Adams, nei panni di Margaret è strabiliante e del tutto convincente, da sola basterebbe a far salire il film di numerosi punti, accanto a lei ci sono, però, altri interpreti bravissimi seppure non la eguaglino mai. Tim Burton finalmente si tiene alla larga dai personaggi strampalati che se piacevano all'inizio, sono ormai diventati le brutte copie di se stessi e ci regala un film nuovo in cui si rivede il suo vecchio tocco, sebbene sia timido e non sempre presente.
Big Eyes è una favola, una favola adatta alla regia di Burton e con bravissimi interpreti. Non è un film che si colloca fra i migliori ma si difende bene e si guarda volentieri. Forse a tratti e un po' lento, ma stupisce che regali dei momenti di vera riflessione sul rispetto e sulla consapevolezza di sè, priva di clichè e buonismi. Incredibile!

Voto: 8/10

Vista la lunghezza del post, per ora mi fermo qui. Anche perchè non mi sono portata avanti con nessun telefilm, a causa dello studio. Spero di vedere il mese prossimo Birdman di cui mi hanno parlato benissimo e di proseguire con la serie Big Bang Theory.
Un bacio
Life

mercoledì 28 gennaio 2015

Reading Challenge 9: Le parole segrete

Buongiorno,
con Le parole segrete di Joanne Harris ho completato il nono punto della mia reading challenge, ossia quello di leggere un libro scritto da una donna. Una task abbastanza facile al giorno d'oggi.
Ho incontrato quest'autrice tempo fa, con il film Chocolat che mi era rimasto molto impresso, così il giorno che mi sono trovata sotto mano La scuola dei desideri della stessa autrice lo ho subito preso ed è diventato uno dei miei libri preferiti. Ora ho un altro paio di opere sue da leggere, fra cui figurava questo che ho recuperato tramite uno scambio su BookMooch. Quando ho iniziato a leggerlo, non avevo idea di cosa trattasse (degli autori che conosco non leggo mai le trame, compro libri a casaccio! Il primo sintomo di shopping compulsivo?) ed è stata con grande gioia che ho scoperto che Le parole segrete è ambientato fra i miti norreni che io adoro.



Maddy è una giovane ragazza molto particolare, ha una runa marchiata sul palmo della mano. Non una runa spezzata o fatta male, una runa completa e perfettamente disegnata. Questo la mette automaticamente fra le persone di cui non ci si può fidare e di cui sarebbe meglio liberarsi, come fanno a Fine del Mondo. Da piccola Maddy, osteggiata ed evitata da tutto il paese per il marchio, incontra uno strano uomo, chiamato il Guercio a cui in effetti manca un occhio. Il Guercio per sua fortuna, le insegna molto di quello che deve sapere sulla sua runa e su come si adoperano tutte le altre, così che la bambina impara piano piano ad usare la sua malia e a conoscere i grandi miti su Odino e gli altri Aesir, marchiati come lei, su Asgard e sulla sua caduta e sui Vanir. Ma cos'è che il Guercio non le dice? Insieme a un compagno tutt'altro che affidabile: Loki, Maddy scoprirà una serie di verità e per poco non vedrà il mondo precipitare preda di un nuovo Ragnarock. Il tutto condito da rune e antichi miti che prendono vita.

Un'antica profezia, riportata nell'Edda poetica è ciò che ha guidato la Harris nello scrivere questo libro. Essa dice che dopo Ragnarock, due gemelli figli di Thor ricostruiranno Asgard e il ciclo potrà ricominciare. Proprio da qui prende il via questo mito moderno che sa ricreare piuttosto bene le atmosfere di un tempo.
La scrittura della Harris è magica, racconta le cose in modo vivido e con poche parole riesce a tracciare un quadro perfetto di ciò che intende narrare. Stranamente, in questo libro i personaggi non sono così tridimensionali come negli altri, un po' perchè la maggior parte sono già molto conosciuti arrivando direttamente dai miti norreni e non necessitano quindi di grandi presentazioni. Quella che preferivo fosse tratteggiata meglio è la protagonista, Maddy, che spesso e volentieri si limita a fare da spettatrice a ciò che succede attorno a lei, salvo un paio di occasioni in cui fa la pensata giusta, per il resto se ne sta sprofondata nel suo mondo dei sogni. Avrei preferito fosse più sveglia e con un po' più di iniziativa, peccato, perchè è simpatica e per nulla stupida.

I libri con le mappe sono sempre i migliori!

Loki è il secondo grande protagonista della narrazione, del resto, chi non è innamorato di Loki? Si tratta senza dubbio del più interessante degli dei norreni ed è quello che scatena sempre gli eventi e che poi li risolve. Asgard sarebbe un mortorio senza di lui (e forse sarebbe ancora in piedi senza i suoi simpatici figlioletti).
L'intreccio è degno del miglior poema epico, con personaggi che si muovono secondo le proprie ambizioni, che imbrogliano, sfruttano gli altri e stringono alleanze in virtu di utilitarismi e non esitano a tradire amici e nemici. Gli scopi personali all'interno del libro sono davvero tanti e variegati, da chi desidera semplicemente sbarazzarsi di Loki, a chi vuole un potere supremo, a chi vuol contrastare un potere supremo, a chi (Loki) cerca mille espedienti per sopravvivere, e via dicendo. Da un tale caos di personaggi e azioni non può che nascere un racconto con un intreccio complesso e avvincente da dipanare lentamente pagina dopo pagina.
La Harris si è presa qualche licenza narrativa e qui e lì si discosta dall'Edda per far funzionare meglio il racconto, ma non così tanto da irritare gli appassionati.
Non è un libro che annoia, questo è certo, gli eventi si susseguono ai colpi di scena in modo fluido ma continuo ed è impossibile rimettere giù il libro una volta che è stato aperto. Ho trovato davvero piacevole immergermi ancora una volta fra questi personaggi di cui l'autrice è stata bravissima a cogliere e far rivivere i tratti salienti.
Un libro che se come me amate la mitologia norrena e il fantasy non potete perdervi (dopo American Gods, ovviamente)
So che ci sono anche dei seguiti, ma per ora non intendo leggerli, visto che questo libro si conclude in un modo che mi piace moltissimo. Forse più avanti, chissà.

Titolo: Le parole segrete (Runemarks)
Autrice: Joanne Harris
Pagine: 517


Voto: 8/10

martedì 27 gennaio 2015

Reading Challenge



Se c'è una cosa che mi piace moltissimo e nella quale non sono mai stata scostante (miracolo!) è leggere. Normalmente leggo cose a casaccio, sull'ispirazione del momento, ma mi sono resa conta che molte delle cose che so del mondo le devo proprio ai libri che ho sempre letto.
Non ho mai partecipato in vita mia ad un gruppo di lettura, perchè una delle cose che mi piace dei libri è che non prevedono a tutti i costi socializzazione. Insomma, se uno ha già sopportato la sua dose giornaliera di persone, può sempre infilarsi sotto una coperta e leggersi un buon libro. Con questo non mi definirei propriamente asociale, ma un che si stanca facilmente delle stramberie dei suoi simili. Tuttavia, se è vero che crescendo si diventa più saggi, ho iniziato a condividere questa mia passione con amici vicini e lontani (miracoli della tecnologia), così ho scoperto un nuovo mondo di libri a me sconosciuto. Sono entrata a contatto con l'editorie e le sue macchinazioni e ho imparato a valutare al meglio il materiale sugli scaffali. La rete sia fisica che informatica amplia notevolmente i limiti del singolo. Ho scoperto nuovi autori e nuovi titoli, ho imparato a leggere in modo più consapevole e a sviluppare un senso critico, o almeno spero. Ho capito l'antipatica di chi esprime un'opinione senza supportarla, o di chi ritiene le sue opinioni come assolute.

Al di là dei discorsi filosofici, con un gruppo di amici ho deciso di partecipare ad una sfida per le letture che intraprenderò nel 2015. Mi ha attirata soprattutto perchè pur imponendo di spaziare oltre i propri confini abituali, allo stesso tempo permette un margine di manovra e di libertà nella scelta dei libri che ben potrebbe adattarsi alla mia volontà di esplorare generi nuovi, ma allo stesso tempo di odiare le costrizioni.
La sfida consiste nel leggere 50 libri, o quantomeno, una parte più alta possibile di essi. Diciamo che non va vissuta come una maratona all'ultimo sangue. Mediamente per me 50 libri all'anno sono un bonus facilmente raggiungibile. La sfida impone però delle caratteristiche da rispettare per ogni libro, che può andare dal genere, al formato, all'autore. Ecco i libri da leggere:

1) un libro con più di 500 pagine* I giorni del potere - Colleen McCullough (10/10)
2) un romanzo classico*
3) un libro che è diventato un film
4) un libro pubblicato tra il 2014 e il 2015
5) un libro che contiene un numero nel titolo Farenheit 451 (10/10)
6) un libro scritto da un autore orientale o russo* Il cappotto e il naso di Gogol' (10/10)
7) un libro con personaggi non umani Ristorante al termine dell'universo - Douglas Adam (7/10)
8) un libro religioso, spirituale o un libro di self-help
9) un libro scritto da una donna* Le parole segrete - Joanne Harris (8/10)
10) un libro giallo/poliziesco, un thriller o un libro mistery*
11) un libro il cui titolo è composto da  una sola parola
12) un libro di racconti brevi Ectoplasm (Book of Blood #2) - Clive Barker (8/10)
13) un libro ambientato in un'altra terra - mondo - civiltà
14) un libro della categoria non-fiction
15) il libro di esordio di un autore ormai famoso*
16) un libro di uno scrittore che ami e che non hai ancora letto* Nessun Dove - Neil Gaiman (10/10)
17) un libro di un autore contemporaneo
18) un libro di un autore che ha vinto il premio Pulitzer o il Nobel per la Letteratura*
19) un libro basato su una storia vera
20) il primo libro in ordine alfabetico che appare sul tuo scaffale virtuale  dei libri ancora da leggere oppure nella tua libreria di casa*
21) una tragedia o una commedia
22) un libro horror che credi  possa spaventarti- metterti ansia e che non hai ancora mai letto*
23) un libro con più di 100 anni di vita
24) un libro nel cui titolo appaia il nome di uno dei suoi personaggi Cinder (7/10)
25) un libro che avresti dovuto leggere a scuola/università e che invece non hai mai letto*
26) una biografia, un'autobiografia o una memoria*
27) un libro che puoi terminare in una giornata
28) un libro che contiene nel titolo parole o aggettivi dal significato opposto (Guerra e Pace, per esempio)
29) un libro ambientato in una nazione che hai sempre desiderato visitare
30) un libro pubblicato durante  l'anno della tua nascita (da intendersi  come l'anno di pubblicazione della versione originale)
31) una fiaba o racconto per ragazzi* La bussola d'oro (8/10)
32) una trilogia*
33) un libro che hai già letto durante la tua infanzia - adolescenza*
34) un libro che parla di un triangolo amoroso
35) un libro ambientato nel futuro
36) un libro ambientato nel passato
37) un libro che abbia nel titolo un colore o un aggettivo che indichi comunque un colore
38) un libro di un autore italiano*
39) un libro che accenni alla magia o collegato a un mondo magico
40) una graphic novel, un manga o un comic* Con il cuore a Kobane (9/10)
41) un libro di un autore che non hai mai letto  Moby Dick di Melville (6/10)
42) un libro che possiedi in formato cartaceo e che non hai mai letto*
43) un libro ambientato in Italia
44) un libro che hai letto in lingua straniera* The Girl with a Pearl Earring (8/10)
45) un libro ambientato a Natale
46) un libro scritto da un autore che ha le tue stesse iniziali
47) un libro di poesie*
48) un libro di avventura
49) un libro che ha ispirato una serie televisiva, non un film. Uccelli di rovo (5/10)
50) un libro che hai cominciato e non hai mai terminato*

Ho segnato con un asterisco quelli di cui già conosco il titolo, mentre gli altri li scoprirò strada facendo. Devo dire che ho perplessità per quanto riguarda il libro religioso, sebbene io non abbia mai letto la maggior parte dei libri fondamentali delle religioni, giusto la Bibbia e non completa. Però immagino sarà una cosa interessante confrontarsi con qualche altra cultura.
Altro punto dolente sarà il triangolo amoroso, sia perchè non mi piacciono i romanzi, sia perchè normalmente i triangoli amorosi compaiono soprattutto negli young adult, libri che generalmente trovo insulsi, proprio per questa ripetizione di schemi collaudati.

Se qualcuno di voi vuol partecipare alla sfida, trova il gruppo qui:
https://www.goodreads.com/topic/show/2126465-50-libri-da-leggere-in-un-anno

Se non siete iscritti a Goodreads e non intendete farlo, potete sempre ricopiare la lista sul vostro sito/blog/profilo e farmelo sapere, così possiamo aggiornarci sui progressi!

Un bacio e buona lettura!
Life