venerdì 30 gennaio 2015

Quando la natura stupisce

Tempo fa, mi sono imbattuta casualmente in una seri di fotografie che mi hanno affascinata non poco. Si tratta di un servizio realizzato sulle sponde di un lago africano:


il lago Natron è forse uno dei luoghi più strani e affascinanti che la natura sa creare. Si trova nella Rift Valley africana, in Tanzania. Non è un lago imponente, raggiunge al massimo i tre metri di profondità, ma ha un particolare colore rosso scuro con screziature biancastre.
Il bianco è dato da un'altissima concentrazione di sodio, mentre il rosso è dato da una serie di microrganismi (cianobatteri) che prospera in condizioni di alta salinità.
Come avrete capito sono condizioni di vita estreme e infatti, oltre a questo tipo di batteri, l'unico altro essere che può tranquillamente vivere attorno al lago è il fenicottero, ma gli altri animali si tengono del tutto alla larga. Un tale livello di salinità è particolarmente caustico.
Il nome, lago Natron, deriva appunto dal carbonato idrato di sodio che contiene.

Le condizioni di queste acque, in poche parole sono perfette per la "pietrificazione" naturale. Appena qualche sventurato animale le tocca, viene imprigionato e imbalsamato. Non a caso, il natron era uno degli ingredienti base delle mummie egiziane!
Le foto in questione, realizzate da Nick Brandt compaiono nel suo libro Across The Ravaged Land.

Ovviamente il fotografo, ha recuperato gli animali dalle rive e li ha riposizionati, creando la sensazione della vita. Non sono fotografie incredibili?





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