sabato 7 febbraio 2015

La prima nevicata



Nevica.
Il mondo si fa improvvisamente lontano e ovattato. Il gatto osserva al sicuro, nel suo androne, quei piccoli fiocchi bianchi che scendono dal cielo. Allunga il musetto cercando di annusare la novità per poi ritirarlo con un piccolo scatto quando uno dei fiocchi lo sfiora appena. È freddo e bagnato, a Micio l'acqua proprio non piace.
Eppure quegli impalpabili batuffoli non fanno che attirarlo e richiamarlo, incapace di distogliere lo sguardo. Micio fissa i fiocchi con insistenza e poi le vede: esili ballerine vestite di pizzi e nastrini bianchi che volteggiano graziosamente contro lo sfondo grigiastro del cielo.
Piroettano in un movimento ondeggiante e coordinato, come se cavalcassero la sottile brezza che spira gelida da mondi lontani.
Le delicate ballerine scendono lentamente, percorrendo distanze infinite in punta di piedi, silenziose, con le loro scarpette da ballo di cristallo che scintillano nella luce fioca dell'Inverno. Una magia che ipnotizza l'osservatore attento che le segue nel loro percorso arabescato fino all'inevitabile adagiarsi al suolo, esanimi. Ma ecco, un'altra ballerina subito sostituisce la prima e l'aria ne è colma, in uno spettacolo senza fine, così immenso che lo sguardo è perduto, ogni suo punto di riferimento cancellato.
Quando anche l'ultima damina è scesa, Micio si risveglia dall'incanto ed esce nella neve, prima una zampina esitante. Esplora quello strano manto che avvolge ogni cosa, il freddo e l'acqua gli fanno subito perdere coraggio, ma Micio è curioso e vinta l'iniziale reticenza avanza nella neve alla ricerca di quelle fatine.
A passo di marcia percorre il giardino, aventi e indietro senza più trovarne traccia e ben presto il loro ricordo è oblio, mentre i bambini sciamano in strada e la confusione dei giochi lo risucchia in un mondo più reale.

(Piccolo sfogo creativo mentre osservavo il mio Micio alle prese con la neve)

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