lunedì 16 febbraio 2015

The prestige


Rieccomi, reduce dalla visione di The prestige con qualche commento a caldo.
The prestige è un film di Cristopher Nolan, uscito nelle sale italiane nel 2006.
La storia si svolge nell'affascinante mondo della magia e racconta la vita di due prestigiatori la cui rivalità non si ferma di fronte a nulla, fino all'inevitabile tragedia.
Adoro i film sull'illusionismo, adoro gli illusionisti e in effetti, quando posso me li vado a vedere volentieri.
Tuttavia, in questo film non ci sono molti numeri nel vero senso della parola, il mondo del palcoscenico è spesso eclissato dalle vicende dei due protagonisti. Ci sono trucchi semplici e anche grossolani, come quello della gabbia con la colomba. Ma ci può stare, il mondo dell'illusionismo non era che alle prime sperimentazioni e i maghi sono quasi secondi ai loro inventori di macchine.
Nonostante la mancanza di magia, la storia dei due nemici, interpretata dai bravissimi Christian Bale e Hugh Jackman (amo quest'uomo), spalleggiati dalla bella Scarlett Johansson affascina e porta il film a un livello più che ottimo.
Si tratta di uno di quei film che non lascia il tempo per annoiarsi o porsi troppe domande, gli eventi si susseguono in modo rapido, niente è ciò che sembra e ognuno si allea con chi gli fa più comodo in un gioco continuo di alleanze.
Il precario equilibrio fra i due prestigiatori, fatto di continue vendette, crolla definitivamente quando Bale, nel ruolo di Alfred Borden sperimenta un nuovo trucco e Jackman, come Robert Angier ricorrerà ad ogni mezzo pur di ottenere il segreto.



Il film è un Nolan di quelli tosti, con un ottimo cast, un'ottima regia e una trama che si salva nonostante io abbia odiato il finale.
Purtroppo, è un finale che ho trovato molto deludente, il classico finale da "non sappiamo che pesci pigliare, non ci viene in mente nulla per il colpo di scena e allora imbrogliamo", si perchè il finale mi ha ricordato molto i deux ex machina del teatro greco: a un certo punto la situazione diventa ingestibile e quindi si riporta in carreggiata rattoppando alla bell'è meglio. In questo caso, in un contesto del tutto reale e concreto Nolan va a parare nella pura fantascienza andando a ripescare niente meno che l'amico Tesla (interpretato da David Bowie) e le leggende a lui correlate. Un cambio di genere che stona e che fra l'altro è intuibile fin dalla comparsa di Tesla, perfino per chi non sa chi sia.

In quel momento ho sentito la buona cara Annie Wilkes gridare:

Se non avete letto Misery di S. King, fatelo!
Annie odia li escamotage irreali!
A difesa del film va detto che nonostante la caduta di stile finale -che diciamolo, si salva un po' quando viene svelato il segreto di Borden, questo si è un bel colpo di scena e aggiunge fascino alla storia- resta comunque un ottimo film. Incredibile! Come ci riesci, Nolan?

Voto: 8

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